Temo il momento del sonno, temo l'incombere dell'orario in cui
sarebbe opportuno iniziare ad avvicinarsi al letto.
Da sempre è così, da piccola scongiuravo mia madre affinchè
mi leggesse sempre "l'ultima" favola...
Oggi che nessuno ha più voglia di leggermi fiabe- a raccontare
cazzate son tutti molto bravi- mi regalo audio-libri di
ESOPO, che se solo avessi avuto modo di scoprirli prima
avrei avuto voti altissimi nelle versioni di latino.
La notte è manipolatrice, distorce i pensieri...sa dilatarli
ma anche renderli più lievi.
Peggio di un acido può arrivare a vomitare il peggio di
quel che ti gira nella testa.
Dopo aver accolto l'alba a ruminar pensieri...ecco che
inizio a temere il momento in cui dovrò alzarmi.
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