Barra Navigazione Etichette

lunedì 4 febbraio 2013

GOLDEN SLUMBERS

Temo la notte...

Temo il momento del sonno, temo l'incombere dell'orario in cui
sarebbe opportuno iniziare ad avvicinarsi al letto.
Da sempre è così, da piccola scongiuravo mia madre affinchè
mi leggesse sempre "l'ultima" favola...
Oggi che nessuno ha più voglia di leggermi fiabe- a raccontare
cazzate son tutti molto bravi- mi regalo audio-libri  di
ESOPO, che se solo avessi avuto modo di scoprirli prima  
avrei avuto voti altissimi nelle versioni di latino.

La notte è manipolatrice, distorce i pensieri...sa dilatarli
ma anche renderli più lievi.
Peggio di un acido può arrivare a vomitare il peggio di
quel che ti gira nella testa.

Dopo aver accolto l'alba a ruminar pensieri...ecco che 
inizio a temere il momento in cui dovrò alzarmi. 
  

domenica 3 febbraio 2013

STRALCI DI INDECENZA

STRALCI INDECENTI...
Virginia ha occhi grandi da Bambi, più blu del mare profondo,

 con ciglia lunghe da Biancaneve.

. Cammina dondolando. Non ha gambe lunghe, dalla  camicia sbottonata non spuntano le grandi tette della mamma o della zia Angelica. Si vede tanto bianco. Bianco e due piccole curve, ohhh sììì, due piccole curve bianche come le mie. E papà si lecca le labbra.
Virginia è la mia nuova baby-sitter.

Virginia ha sei mesi più di me.
Virginia è la nostra nuova bambola.




Ma io le controllo, sto all’erta. Non mollo. Non dormo

. Se dormo, schiaccio l’orecchio destro contro il cuscino. Di

 giorno non ho paura, il sole guarisce tutto. E’ di sera, è 

quando non ne prendo, o non ne prendo abbastanza, che

devo controllarmi di continuo allo specchio. Controllare di 

esserci tutta, di essere ancora intera; che non salti troppo

 agli occhi indagatori il mio essere irrimediabilmente 

spezzata.

Raccolta di racconti
Inclinazione all'indecenza
Fausto Rampazzo & Claudia Ermione Gizzi 
Eroscultura.com

Nella stanza in ombra, un anno dopo il sì. Ci contorciamo, ci

 sfreghiamo l'uno contro l'altra aggrovigliando le 

lenzuola. L'audio della televisione a volume altissimo copre i

nostri gemiti (una mia fissazione: la nostra camera 

da letto confina con quella dei vicini). Bacio, bacio, carezza,

 ancora bacio, poi i suoi capelli a spazzola si

 intrufolano in basso. Mi guizza sotto, attorno, imprendibile.

 La sento dappertutto. E' più agile, soprattutto più

decisa; porta i suoi affondi come se il letto fosse il suo

habitat naturale. Io invece mi impiccio nel lenzuolo, soffoco


tra i cuscini, accuso dolore alle reni e alle anche. Sono

sempre stato forte, ma poco elastico. Carezza, bacio non 

so da dove, carezza di piede, di lingua. La blocco. La chiudo

tra le braccia trattenendola per le cosce. Lei accenna

 un debole tentativo di liberarsi, un ultimo fremito. Si

arrende.

SI, SONO UNA DONNA INCLINE ALL'INDECENZA

Inclinazione all'indecenza di Fausto Rampazzo

 ed Ermione

Una raccolta di racconti. Un eros elegante come Ermione in 


COPERTINA



Un’aspirante Star ancora molto distante dal red carpet. Un’adolescente ingabbiata nella fase


 orale. Una donna fatale, prossima a perdersi in pezzi. Un’inquietante bambola, spettatrice e

 vittima di deficit affettivi famigliari. Un ex alle prese con l’onta di essere stato mollato. Una 

mangiatrice di uomini alla deriva. Una neo moglie divisa tra amore e attrazione. Un neo 

marito turbato da galeotti tubetti di maionese color pastello. Un artista in crisi di astinenza 

dal proprio talento. Padre e figlia simbioticamente avversari in uno spietato duello erotico. Il

timore di non essere all’altezza genera cortocircuiti nella personalità e intermittenze nel 

piacere erotico, specchio e rifugio dell’insoddisfazione verso il se stesso che non si 

riconosce, o non si accetta, o rifiuta di svelarsi. I protagonisti di questi racconti sono vittime

della sindrome da prestazione della nostra epoca, e nello stesso tempo carnefici verso i loro

simili. La continua tensione è il loro stress. L’eros il motore di ricerca. Il

 raggiungimento del

piacere una meta, la delusione un punto di attracco già noto.


http://eroscultura.com/scheda.php?l=21 

sabato 2 febbraio 2013

ESPERIENZE TELEVISIVE

La televisone? 
Semplice arrivarci, impossibile restarci...



Qui mi vedete in due scatti, il primo sulle scale 
del teatro Parioli di Roma, ospite del Maurizio Costanzo show.. il secondo in un talk show regionale.
Non ho mai avuto particolari ambizioni di visibilità 
mediatica, anche se certo aiuta a vendere i propri romanzi che altrimenti rischierebbero di restare solo libri fantasmi.


Le trasmissioni si sono interessate a me dopo l'uscita di un mio particolare calendario nelle casse da morto! 
In tv non arrivi se sai di che parlare, ne se hai scritto romanzi  apprezzabili ... la strada è
lo scandalo:)
Difficile però immaginare cosa possa fare scandalo ad oggi, tutto è già stato fatto e visto...
Medito e se troverò l'idea geniale e contorta mi vedrete ancora sul grande,illusorio, fottuto schermo